Web3. Criptovalute, metaverso e futuro di Internet.

Web3, di cosa parliamo precisamente? Nella lunga storia di Internet ne abbiamo viste davvero tante. Abbiamo assistito a diverse innovazioni che hanno avuto un impatto notevole sulla nostra vita. Ecco che, oggi, dopo avervi parlato del Metaverso in un altro articolo del nostro Magazine, vi raccontiamo il Web3. La tecnologia blockchain rappresenta davvero la strada per quello che potrebbe essere il futuro di internet? Oppure parliamo di una semplice utopia? Secondo alcuni, insomma, i tempi sono maturi per una nuova rivoluzione digitale, che lasci alle spalle l’internet delle piattaforme mainstream che conosciamo oggi – il web 2.0 – a favore di un nuovo web altamente decentralizzato, tutto basato sulla blockchain. Sarà vero?

Una cosa è certa: nel corso del 2022 vedremo un lungo conflitto.  Una lotta per l’affermazione di una idea che sta diventando sempre più controversa, a partire dal modo con il quale viene scritta: Web 3.0 oppure web3? Per capire di cosa stiamo parlando, facciamo un brevissimo passo indietro anche per togliere alcune ambiguità.

Dal Web al Web3

Il termine Web3 designa genericamente il prossimo cambio di paradigma che cambierà i connotati di app connesse e pagine Internet dopo la rivoluzione del web 2.0. Il numero 3 fa riferimento infatti alle precedenti “versioni” del web come lo abbiamo conosciuto finora. Cosa si intende quindi per Web 1 e Web 2? partiamo dal Web1.

Rappresenta, in buona sostanza,  l’iterazione originale e statica nata insieme al concetto di www negli anni 90. Il Web in questo suo debutto, era del tutto diverso da oggi. Avevamo pagine scritte e progettate da webmaster che venivano lette e viste da naviganti. Era una distinzione netta. Esistevano due tuoi: chi scriveva e chi leggeva: nessuna interazione, nessun collegamento tra queste du sfere. Ecco che allora assistiamo finalmente al primo enorme cambiamento: il Web 2. La dicitura web 2.0 indica quella attuale. Indica il Web a noi più familiari e conosciuto. L’attuale struttura del web, rivoluzionata da piattaforme centralizzate nelle quali gli utenti sono anche creatori di contenuti. Stiamo parlando di blog, social network, piattaforme di condivisione e marketplace o ecommerce.

Web 3: che cosa cambia con la terza Rete

Il web 3.0, prima di tutto, non è ancora tra noi. Proprio per questo ne sono state date molteplici descrizioni a seconda degli scenari che negli anni potevano risultare plausibili da chi le ha formulate. L’ultima definizione in ordine di tempo ha assunto il nome di Web3 e dipinge un web decentralizzato, nel quale i contenuti e i servizi presenti non risiedono su server e piattaforme di proprietà di singole aziende, ma sono distribuiti in modo omogeneo sull’intera rete, attraverso l’uso della stessa tecnologia blockchain sulla quale si basano anche le criptovalute. 

Si tratta di un concetto in aperta contrapposizione con il modello prevalente in Rete in questo momento, nel quale i contenuti prodotti dagli utenti sono in larga maggioranza sotto la proprietà o il controllo di multinazionali proprietarie delle singole piattaforme: da Facebook a Instagram, passando per TikTok, YouTube, Amazon, App Store e molte altre.Vuole essere un network in cui i contenuti e i servizi non risiedono più su server e piattaforme che appartengono a multinazionali e aziende, ma sono disseminati in maniera omogenea sulla rete. Grazie alla partecipazione democratica, gli utenti potrebbero finalmente monetizzare la condivisione dei dati.

I contenuti prodotti dagli utenti, ripetiamolo ancora una volta per completezza e chiarezza,  resterebbero infatti nelle mani dei legittimi autori. I nostri video, le nostre foto, non finirebbero più sotto l’ombrello delle piattaforme, come Tik Tok, Instagram e YouTube. Ecco perchè si parla di Web Decentralizzato.

Da un certo punto di vista, il Web3 esiste già.

Le piattaforme Web3 sono “network costruiti su Internet che usano meccanismi di consenso come la blockchain. Permettono di impiegare le criptovalute per incentivare la collaborazione di tutti i membri del network. Reddit sta iniziando a farsi largo nel Web3 immaginando come utilizzare le criptovalute per consentire agli iscritti di possedere porzioni delle comunità cui partecipano sul sito. Anche altri progetti sono in corso su questa falsa riga. Golem, Augur, progetti più ambiziosi come BlueSky stanno lavorando per creare social network decentralizzati.

Tutto ciò significa che nei prossimi anni il Web3 prenderà il sopravvento sull’attuale incarnazione della Rete? No, nessuna illusione in tal senso. Attenzione, non fraintendeteci. L’idea di una rete guidata dagli utenti che monetizzano i propri contenuti, è straordinaria. Tuttavia, è un modello che difficilmente vedrà la luce, per lo meno nella sua interezza. La centralizzazione della Rete come la conosciamo oggi ha grossi vantaggi: non richiede alcun tipo di impegno e responsabilità, è più facile da utilizzare, delega tutte le decisioni ai proprietari e non prevede la necessità di esporsi a livello economico. Chi vincerà quindi? Non ci resta che attendere e vedere.