skip to Main Content
Guerra Russa Ucraina

Internet ai tempi della guerra Russa – Ucraina

Guerra russa ucraina: quanto sta incidendo sul mondo internet? La guerra in Ucraina ha gettato, inevitabilmente, caos nel mondo di Internet tra Patreon, bitcoin e truffe sui social. Quando i carri armati russi sono entrati in Ucraina la mattina del 24 febbraio, internet ha vacillato. In alcuni casi si è fermato del tutto. Spensate che il principale fornitore ucraino di servizi internet, Triolan, è stato temporaneamente messo fuori uso. Stiamo parlando di un blackout che ha colpito soprattutto la regione nord-orientale di Kharkiv, uno degli obiettivi dell’invasione russa.

Per la prima volta nell’era iperconnessa siamo a un passo dalla guerra totale e la crisi viaggia online, irradiandosi in ogni angolo del web con conseguenze anche paradossali. Pensiamo al coinvolgimento dei social network. Ecco, stiamo parlando di un coinvolgimento totale. Fatta eccezione per alcune zone dove gli attacchi informatici o alle infrastrutture hanno bloccato le comunicazioni, possiamo dire lasciar attivi i social rappresenta un segnale chiaro e forte.

Guerra Russa Ucraina

Patreon, la nota piattaforma di crowdfunding e le “strane” truffe

Certo, non mancano, come dicevamo prima, anomalie incredibili. Pensiamo al caso Patreon.  Prima di tutto, precisiamo che Patreon è una nota piattaforma di crowdfunding. Durante la guerra russa ucraina, dopo l’attacco russo, accanto alle altre forme di contributo proposte dall’Ong ucraina “Come Back Alive” spuntano donazioni calibrate su vari tipi di armi: quattro dollari per un proiettile, quarantanove per una bomba. Una violazione delle politiche del portale, che ha dovuto ribadire il divieto di finanziare “attività militari”.

Sul canale Reddit Cryptocurrency News & Discussion, punto di riferimento per gli amanti della blockchain con 4.6 milioni di membri, ci si divide tra chi tenta di prevedere gli andamenti del mercato in risposta al disastro e chi vorrebbe donare moneta virtuale all’Ucraina, finché ha ancora accesso a internet.

In questi giorni terribili, fior di YouTuber hanno scelto gli asset digitali per racimolare soldi indebitamente, alcuni spacciandosi per affiliati al governo ucraino, altri fingendo di trovarsi nelle zone di guerra. Ma è su TikTok e Instagram che si consumano i raggiri peggiori: imbrogli subdoli, grossolani, troppo spesso efficaci. I video delle città bombardate e le immagini dei civili in fuga si fondono con i balletti, gli annunci, le foto di cibo.

Internet Hacker Russia e Ucraina

Guerra russa ucraina: e se Internet fosse disattivato?

Cambiamo “topic” restando sempre in ambito della guerra russa ucraina. Le anomalie e le stranezze che questa guerra ha generato su Internet rappresenta un aspetto. Una facciata importante, non la sola. Dall’inizio del conflitto circolano timori che i cybercriminali sostenuti dalla Russia possano tentare di scollegare internet in Ucraina, nello stesso modo in cui sabotarono la rete elettrica del paese nel 2015.

A partire dal 23 febbraio l’esercito informatico della Russia ha condotto ripetuti attacchi ddos (distributed denial of service) contro i siti governativi ucraini, sommergendoli intenzionalmente di traffico allo scopo di mandarli offline (gli hacker ucraini hanno a loro volta intrapreso azioni analoghe). Nonostante quanto successo a Triolan, però, le possibilità della Russia di disattivare completamente internet in Ucraina rimangono basse.

Internet non sarà mai disattivatile del tutto, e il suo utilizzo è incredibile. Attraverso i canali social, le persone rassicurano i propri cari. Attraverso interventi politici, si tende ad impressionare, influenzare l’opinione pubblica. Discorsi, immagini, luoghi e volti che viaggiano da una parte all’altra del mondo. Difficile, in molti casi, distinguere anche ciò che è vero da ciò che non lo è. Difficile non farsi strumentalizzare. Tuttavia va riconosciuto ancora una volta il potere straordinario di Internet ai tempi di oggi.. 

×

Benvenuto!

Se hai bisogno di maggiori informazioni puoi contattarci su WhatsApp oppure inviarci una mail a servizioclienti@wirlab.it

× Come possiamo aiutarti?