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Internet delle cose

Internet delle cose tra sfide e opportunità

Internet delle cose tra sfide e opportunità. Perchè? Partiamo dalle enormi potenzialità dell’IoT alle quali si affiancano anche rischi per la privacy e la cybersicurezza. I campi di applicazione sono diversi: dal monitoraggio della qualità dell’aria alla gestione della mobilità ne possiamo davvero contare tanti. Tutti legati, ad ogni modo, al nostro vivere quotidiano.

Come può l’internet delle cose aiutare realmente lo sviluppo della città? Semafori sincronizzati per l’onda verde, lampioni che si accendono solo all’occorrenza, edifici che regolano la temperatura in base al numero di persone presenti in una stanza. Questi sono tutti risultati del cosiddetto IoT, “internet of things”(internet delle cose).  Maggiore efficienza e risparmio energetico rappresentano alcuni degli obiettivi.

Samrt Home & Smart City

Da anni si parla di smart home, smart building, smart agricolture e, ovviamente, di smart city. Questo insieme di tecnologie, infatti, potrebbe rivoluzionare – a poco a poco – il modo in cui viviamo la città. Un esempio? Immaginiamo sensori che, durante i periodi di contingentamento dei mezzi pubblici, sono in grado di bloccare i tornelli della metropolitana per non creare sovraffollamento. Sarebbe utile oppure no?

Pensiamo a Wiseair, la startup per il monitoraggio della qualità dell’aria lanciata negli scorsi mesi da alcuni studenti. Il progetto, che è già stato richiesto da un centinaio di cittadini, funziona così: un vaso da esterni che si autoalimenta grazie a fotocellule solari. Si collega con la rete WiFi per condividere i dati sulle polveri sottili, rilevate proprio attraverso sensori di Internet delle cose.

I dati sulla qualità dell’aria vengono poi condivisi da tutti i vasi presenti a Milano e messi a rete, così da poter monitorare le zone della città con la più alta concentrazione di polveri sottili.

Un altro esempio di innovazione milanese è Things, un’azienda di design e innovazione che dal 2012 si occupa di IoT per consumatori ed è attivi su diversi fronti come salute, mobilità, domotica, wellness. Tra i progetti più di successo della sua azienda c’è “Twinkly”. Un sistema di illuminazione a Led intelligente. Nasce come semplice prodotto di illuminotecnica per gli alberi di Natale: attraverso un algoritmo nell’app è in grado di mappare l’albero per cui l’utente può scegliere diversi colori e animazioni.

Internet delle cose: un mercato in espansione

I numeri del mercato italiano dell’Internet delle cose, che nel 2021 è cresciuto del 22% rispetto all’anno precedente, arriva a toccare i 7,3 miliardi di euro di valore complessivo. Una conferma da cui emerge anche che ben l’80% delle grandi aziende italiane ha attivato servizi a valore aggiunto basati sull’internet delle cose. 

ffinché tutte queste tecnologie continuino a svilupparsi, però, occorre continuare a investire per consolidare l’infrastruttura abilitante: la banda ultra-larga e la rete 5G. All’interno del Piano di ripresa e resilienza sono 7 i miliardi previsti per le reti ultraveloci, che, una volta sviluppate, potranno davvero far decollare il mercato dell’internet delle cose.

Lo sviluppo dell’internet delle cose può portare grandi vantaggi, ma occorre avere un occhio di riguardo per la privacy e la cyber sicurezza. Tutto questo sviluppo, infatti, comporta anche un rischio per la privacy. Come si può continuare a investire su queste tecnologie mantenendo un occhio di riguardo per i dati degli utenti?

È molto complicato e, per certi aspetti, quasi impossibile. La condizione principale per ridurre il problema è una: le aziende che offrono questi servizi devono essere rispettose dei dati degli utenti. Le persone hanno diritto alla trasparenza sui dati raccolti e devono poter essere nella condizione di far sì che rimangano riservati e non siano venduti a terzi. Se da un lato le aziende devono diventare più responsabili, dall’altro le persone devono diventare più consapevoli. Serve un grande lavoro di media education e sensibilizzazione

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